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Osservatorio e ricerche

Presso EBiT LAZIO è operativo un efficace Osservatorio Regionale preposto al monitoraggio del quadro economico/produttivo, delle prospettive di sviluppo, dell’andamento e aspettative occupazionali, dei nuovi bisogni formativi del settore del Terziario, della Distribuzione Commerciale e dei Servizi del territorio regionale.

Le attività dell’Osservatorio sono svolte da un gruppo di esperti Ricercatori e Docenti universitari. La ricerca, l’elaborazione e la sintesi dei dati rilevati, sono di alto valore scientifico e rappresentano una unicità in campo nazionale.

Il lavoro svolto dall’Osservatorio viene pubblicato attraverso report semestrali e sintesi annuali, e consente anche di analizzare i fabbisogni formativi dei dipendenti e delle aziende, supportando il lavoro di EBiT Lazio nel costante lavoro di aggiornamento e miglioramento delle proposte formative.
Inoltre i Rapporti periodici dell’Osservatorio contribuiscono a migliorare l’incontro tra la domanda e l’offerta di professionalità esistenti nell’area regionale.

OSSERVATORIO

Evoluzione del mercato del lavoro e delle imprese del terziario nel territorio di Roma e del Lazio

I dati a consuntivo del 2022 rappresentano una base empirica e analitica utile a favorire lo sviluppo del dibattito pubblico sul settore terziario regionale per fornire agli stakeholders ed ai decisori politici elementi di riflessione e spunti di intervento. Il Gruppo di ricerca, nell’intento precipuo di studiare i dati con equilibrio e trasparenza, ha confermato la suddivisione consolidata del rapporto periodico in due sezioni distinte che vanno però lette congiuntamente, essendo tra loro strettamente correlate.

RICERCA

La contrattazione collettiva nel settore terziario: una comparazione empirica

In occasione dei 20 anni dalla propria costituzione, EBiT Lazio ha voluto fare il punto sulla diffusione e della fidelizzazione degli strumenti contrattuali; la bilateralità rappresenta proprio una delle significative novità introdotte dalla contrattazione collettiva, e poi considerata in seguito anche dal legislatore.
La costituzione degli enti e dei fondi bilaterali ha rappresentato un percorso di relazioni industriali di carattere meno conflittuale rispetto al passato, che ha portato le parti sociali a gestire costruttivamente le dinamiche nei contesti di lavoro, attraverso regole e procedure condivise, e attraverso la previsione di servizi e tutele a beneficio di lavoratori e imprese, concretizzando in tal modo forme di “welfare territoriale”. Tutto questo grazie alla partecipazione numerosa di tantissimi rappresentanti delle istituzioni, della bilateralità, delle associazioni datoriali, delle organizzazioni sindacali, del mondo accademico.